1. |
TURI
03:27
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Praticamente c'è Turi ca minchia longa, è uno che la sa lunga
fascino orientale collo taurino occhi grigi color mare
scrittore del popolo, meccanico politico, gestore di macchine da gioco
turi in periferia lo chiamano il moro
Tuti Turi, chi spaccchiu si mbare, ti futtisti me mugghieri n'da rina do mari
Turi Turi, chi spacchiu si mbare...
pescatore di lucci, dice alle donne in lutto, “iu i pisci mi futtu”
funzionale a consolore una donna che sta male
cammina a patta aperta in tribunale
il mostro, santo, il bene e il male
sono solo etichette per magliette, meno male...
Turi Turi, chi spacchiu si mbare, cammini a testa alta senza taliari.
Turi Turi, chi spacchiu si mbare...
avi na minchia tanta, e se ne vanta
appeso a una bottiglia di liquore
turi dal cuore languido, dal cuore a motore
turi condannato a vent'anni di galera, “ora iu sti sbarri mi futtu”
e con un colpo di testa si lascia andare...
con un colpo di testa si lascia andare, troppo libero per rimanere...
con un colpo di testa si lascia andare, troppo libero per rimanere
con un colpo di testa si lascia andare, troppo libero per rimanere
Tuti Turi, chi spaccchiu si mbare, ti futtisti me mugghieri n'da rina do mari
Turi Turi, chi spacchiu si mbare, cammini a testa alta senza taliari.
Turi Turi chi spacchiu si mbare...
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2. |
DICEMBRE
03:41
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DICEMBRE
Con l'amico di Catania, parlano molto
quel palazzo, non l'hanno ancora tolto
“ ka c'è u mari e a muntagna!”, è vero ci sono
ogni giorno vedo il sole che sorge sul mio balcone
Una tazza, anche tre, la notte deve passare
con il circo volante lentamente perchè
da mezzanotte alle sei c'è il grande male
e farei di tutto per scansarlo ad occhi aperti senza dormire
ma ora c'è il sole forte a dicembre...andiamo a dormire
vuole lasciare, anzi no, sarebbe meglio però
la nave salpa e tutto torna reale
che fregatura si è dato...
forse truffare, per questo un giorno sarà ricordato
Poi c'è quel ragazzo, mezzo pazzo ma più libero di me
va sulla cima di un pensiero, poi beve sei tè...
ed io dove sono finito?. Una volta in compagnia di un leone
una volta nel pacifico a pescare balene con l'arpione
un'altra volta su un autobus a mangiare come un coglione
ma qui sorge il sole forte a dicembre...possiamo andare a dormire
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3. |
AMICO
05:22
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AMICO
Si incontrano e si scontrano i gatti nei portici, portandosi via l’amore, portandosi via il tempo. Solo
il tempo di capire, ma non c'è niente da capire...
Nelle parole più scure dell’armonica sotto il naso di un uomo così, si nascondono consumate
dall’amicizia ore trascorse.
ho deciso di scrivere le parole della biblioteca in un muro, se no, non ha senso...
siamo tutti qui, circondati da padroni immacolati, che tolgono il sonno al signore dei sogni.
Non lo disturbate signore, egli è sensibile alla luce, alle ruote dei treni e agli aerei di cartone, alla verità
Strappare dalla pelle quelle cose antiche, per non affogare nei guai, nel cemento di Berlino, ma
parliamo un po' di noi
Devo scrivere per capire dov'è il confine della città, ma solo la volontà del tempo risponderà, a
costo del mio sonno.
Beh, è ora di andare, spero ti sia piaciuto lo spettacolo mio caro amico David, era bello suonare con te...
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4. |
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VIAGGIO DI UN GIOVANE MIGRANTE
Niente più sguardi di mia madre, niente più illusioni da portare
niente più parole di conforto, niente più qualcuno a cui mancare
Ninente più dare per non deludere, niente più carezze fragili di mio padre
niente abbracci a cui abbandonare gli occhi stanchi sulla spalla antica di mio padre
Sarò in strada, morirò in strada ma libero col mio dolore ma libero
Ninente più fuggire da una casa che nasconde occhi scuri in stanze buie
niente più sorrisi la mattina, niente più vestaglie grandi da portare...
Niente più sogni né sguardi d'amore, niente più due lune sopra un falò
donne da capire e incertezze da cercare
Sarò in strada, morirò in strada ma libero col mio dolore ma libero
morirò in strada ma libero col mio maglione ma libero...
Niente più cambiare su un canale regionale, niente più specialità della casa
niente più passi fuori dalla porta per sentirsi meno soli
La libertà è solo un anestetico, forse è partecipazione
per me sarà non aver paura di dormire, non aver paura di vivere
Sarò in strada, morirò in strada ma libero col mio dolore ma libero
morirò in strada ma libero col mio maglione ma libero
morirò in strada ma libero col mio dolore, ma libero...
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5. |
CAVALLI
02:54
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CAVALLI
Chi? Ma che cosa fanno quei cavalli lì?
Cazzo, avevo detto di toglierli
che culoni rosacei che hanno
a causa del betanolo e meno male che non lo sanno
sono animali da hamburger, o meglio da principe
ecco così questo sono io
con le stelle in bocca, straripano dalla lingua
fiumi di alcol che spappolano il fegato,
ma tranquilli, lui è felice quando è in vista
che portino pure a macellare i cuccioli vivi
ora cazzo! Non sentite un ordineo siete maledettamente sordi??
Domande, domande, che volete? Risposte?
Quali? Sapete cosa sono le risposte?
Da quante cazzo di parole sono formate e realizzate.?
Ok, non sarò più scurrile, ma mandate ora i porci al dolore
Cosicchè la signora del terzo piano, che rompe i coglioni possa pure andare al supermercato.
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6. |
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7. |
CHIAMAMI DOPO CENA
03:06
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Ti ho detto chiamami dopo cena
e tu non sei mai puntuale
ti faccio baciami qui sulla vena
e tu mi dici che così non vale
sei ubriaca quando ti conviene
ti prendo da terra e mi sorridi
non ti conosco come penso, forse è un bene
non posso più guardarti pregare
il fumo dei tuoi polsi mi acceca
la povere dei tuoi profumi sui miei capelli
è la tua assenza che non c'è
è il sussurrare dei tuoi giorni tranquilli
ti ho detto baciami dopo cena
e tu non sei mai puntuale
ti faccio chiamami non appena
pensi che chiamarmi sia una cosa normale
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8. |
ELENA
02:42
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ELENA
Cosce calde, la Bologna delle gonne
dei vetri sbordellati sui marciapiedi
sui colli gialli, pieni di zanzare, pallidi alla luna
perde le scarpe e non si cura delle spine
Elena al telefono, di notte con Francisco
je t'aime, riattacca e mi bacia
figlia figlia dell'aereo di mattina,
ho fatto la spesa facciamo una cena
30 anni di fame di compagnia spesi in due ore di
ginnastica per disgraziati sull'orlo del sole
Elena al telefono, di notte con Francisco
je t'aime, riattacca e mi bacia
sulle strade gialle, a scorgere la luna,
ha perso le scarpe e non si cura delle spine
Elena al telefono, di notte con Francisco
je t'aime, riattacca e mi bacia
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9. |
JANE
03:38
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Guardo fuori tra un'ora e l'altra della notte, ascolto i tetti impolverati del molo che consiglia e dice
Jane Jane, Jane Jane
Jane Jane, Jane Jane
Ora mi sveglio e ti trovo tra i miei capelli, arrivata da una lettera che nascondevi nei tuoi stivali,
mentre fuori il tetto del teatro è lucido come i tuoi occhi
perchè a Bologna la pioggia scende sempre così piano
Jane Jane, Jane Jane
Jane Jane, Jane Jane
Chiudo gli occhi alle prime luci della stanza
la costa di santiago è lontana nel mio cuore
ora puoi cercarmi lì
ora puoi raccogliere lì i miei ricordi
scrivere tra un'ora e l'altra delle tue notti
Jane Jane, Jane Jane
Jane Jane, Jane Jane
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10. |
MARI AMARU
04:03
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ho lasciato la mia vita all'osteria,
in cambio di una chitarra sbiadita
ho tenuto gli occhi, specchi della strada, quella che nel tempo non cambia,
quella che nel tempo non cambia
mari amaru, mari amaru...
dall'altra parte mi hanno detto “solo gli spiriti liberi passano da scarpe in scarpe”
così sono tornato nel mio posto sicuro
per sentirmi giusto per esser visto giusto
mari amaru, mari amaru...
la mia vita all'osteria, triste e alcolizzata mi guardava
e un vecchio scrittore,
mi offrì le sue parole, ma non le sue bottiglie, non le sue bottiglie
come fai a piegare la tua testa in queste pagine
disse quali pagine
mari amaru, mari amaru...
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11. |
MATTINA
04:47
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questa mattina ho incotraro mio padre che mi ha portato da bere e mi ha detto, a che ora mi lascerai annegare
ho il mal di testa, sono a una festa con troppi artisti per divertisi, si parla di nomi col bicchiere in mano e io
dico lo stesso “come no, john pietterson è pazzesco.”
questa mattina uno mi ha detto “sai cavalcare?”, ti sei accorto che abbiamo lo stesso umore mbare, e
si dal il caso che era un cavallo...
sono gli amici quelli che non chiamo mai, non incontro mai, sono questi gli amici miei
una domenica un domatore ha urlato “ecco il mio numero completo”, ma il leone se l'è presa, ed io ho sorriso...
si avvicina l'estate, mi manca natale, il viaggio è lungo per tornare ...
per tornare quante strade devo fare per trovare casa mia
mm mm mm mm
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